Occhi e Sistema Visivo
La dimensione della sfera dell’occhio di un neonato è molto simili a quella che avrà da adulto, in quanto gli occhi sono l’unica parte del corpo cresce relativamente poco in proporzione al resto. Questo è il motivo per cui gli occhi di un bambino sembrano molto grandi in proporzione alla sua testolina. È risaputo che lo sguardo comunica più di quanto si vorrebbe, e, che gli occhi sono lo specchio dell’anima… ogni tipologia, e, forma d’occhi la dice lunga sulla persona che si osserva.
I muscoli del collo, e, i muscoli oculari sono strettamente collegati. “GLI OCCHI SONO I FARI DELLA FASCIA”, diceva A.T. Still. Circa un terzo dei nervi cranici partecipa alla regolamentazione della vista, e, questo può far comprendere la stretta correlazione tra la vista e il sistema muscolo-scheletrico-nervoso. Il sistema tonico-posturale cerca sempre di riportare lo sguardo all’orizzontalità anche creando disfunzioni, come la scoliosi. Infatti dalle osservazioni nate dopo la teoria di Forrest, risulta chiaro che gli astigmatici tendono inclinare la testa, e, i miopi tendono a tenere il mento in alto, fino a cronicizzare una postura per loro errata. Questo fa emergere che il sistema visivo è strettamente correlato alla Postura.
Quando si guarda in uno schermo[1] allungo, le capacità visive si affaticano notevolmente, giacché gli occhi sono fatti per assorbire la luce indiretta, e, non diretta. Non è ancora ben noto come il giungere di alcune disfunzioni oculari[i] si relazionino con i problemi posturali, e, come questo avvenga anche in senso inverso, però è assodato che guardare tanto nei monitor dei dispostivi informatici porta a problemi al cristallino[2], oppure ad altri malesseri. Spesso alcuni disturbi alla vista si possono riscontrare, anche, a causa di una pressione anomala sul nervo ottico, che emerge, per esempio, in seguito a una infiammazione sinusale, o, a forti tensioni delle meningi. Chi lavora molto davanti al monitor di un computer conosce bene i problemi che ne derivano, difatti quando gli occhi si stancano, gli iniziano a far male e a bruciare, alcune volte davanti a sé vede anche degli sfarfalli, e, le lettere diventano sfuocate, fino a che non sopraggiungono i tremori oculari.
Tremori all’occhio
La contrazione involontaria dei muscoli dell’occhio può derivare da: un trauma psicologico, una malattia neurologica, la sindrome di stanchezza cronica, l’ansia, lo stress costante a cui l’essere umano odierno è costantemente sottoposto (specialmente guardando ciò che non gli piace. Ad esempio i conflitti in famiglia, o, sociali, i problemi sul lavoro, etc.) …
e da l’eccessivo utilizzo di visori e terminali digitali.
I videoterminali se osservati per lungo tempo possono portare un blefarospasmo[3], il così detto tremore all’occhio.
Nella maggioranza delle persone soggette a tremore oculare si è notato che a causarlo è lo stress, infatti spesso sparisce spontaneamente una volta che la situazione stressante scompare, o, si riduce di intensità.
Per risolvere questa disfunzione è bene approfondire le cause psicosomatiche, così da comprendere che cosa sta avvenendo nel corpo e nella vita di chi ne soffre. Approfondendo, in alcuni casi, si noterà che le persone che presentano tremolio oculare stanno somatizzando un evento traumatico avvenuto nel passato o nel presente, od anche uno stato depressivo, o semplicemente esternano disidratazione muscolare.
Per prevenire stress, tremore, e ansia che ne deriva, è bene:
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- bere la giusta quantità d’acqua giornaliera, poiché la disidratazione può causare contrazioni muscolari;
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- adottare un’abitudine alimentare salutare e quando più naturale possibile, orientarsi verso cibi ricchi di potassio e magnesio, evitando caffeina, alcool, e, fumo;
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- migliorare la qualità e la quantità del riposo;
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- fare con costanza i corretti movimenti fisici, o, bioenergetici (Yoga[6] o Qi Gong) e magari anche la ginnastica oculare (si veda articolo I Sani Movimenti Oculari);
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- praticarsi un semplice massaggio alle palpebre inferiori, poiché può aiutare a rilassare la tensione, o, concedersi delle buone sedute di stimolazione manuale professionale(si veda par. ‘Stimolazione manuale per il sistema visivo’);
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- evitare di stare tante ore davanti a tablet, monitor, tv o smartphone;
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- Concedersi un impacco oculare di camomilla, alla sera, prima di dormire; la cui preparazione è la seguente: Bollire dell’acqua, per poi versarla in una tazza, in cui mettere in infusione due bustine di camomilla, e, dopo averla lascia raffreddare, gli si immergono due dischetti di cotone, che in un secondo tempo verranno appoggiati sugli occhi chiusi, e, tenuti almeno 5/10 minuti, così da alleviare stanchezza e tensione oculare.
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- valutare, nei casi più gravi, un supporto psicologico;
Occhi o simbolismo
Gli occhi per i Taoisti sono le finestre che ci fan intravedere lo Spirito (Shen), vicini e connessi alla zona del punto Yin Tang (terzo occhio, il mare dello Shen).
Per la visione tradizionale cinese gli occhi limpidi e vivi indicano una condizione di buona vitalità generale dell’individuo, mentre occhi spenti o offuscati indicano problemi di ordine psichico presenti da lungo tempo.
Nella visione analogica Taoista va fatta una distinzione fra occhio sinistro e occhio destro.
L’occhio sinistro è Yang e rappresenta il sole. L’occhio sinistro si apre e illumina ciò che lo circonda; questa luce si riflette poi indietro, nell’occhio stesso. Questo occhio rappresenta, quindi, l’emissione ed il ritorno indietro della luce.
L’occhio sinistro emette luce (Shen) nel mondo (come il sole), per cui esprime qualcosa di interno (intrinseco). L’occhio destro è Yin e rappresenta la luna. L’occhio destro, come la luna, rappresenta la riflessione… è legato alla capacità di assimilare il mondo intorno, alla riflessione su ciò che si è visto, e, alle modalità con cui si libera il risultato della riflessione. L’occhio destro percepisce ciò che è riflesso dal mondo (come la luna), per cui esprime qualcosa di esterno (estrinseco).
Il sinistro è il modo con cui si vede il mondo, il destro è il modo con cui il mondo viene assorbito. In altre parole, l’occhio destro rappresenta il modo in cui l’individuo si proietta nel mondo, la sua capacità di socializzare.
L’occhio sinistro è il sé, l’occhio destro è il mondo.
Queste funzioni si sviluppano presto, dall’adolescenza ai 30 anni. L’area oculare rappresenta l’età attorno ai 30 anni… età in cui si ha la consapevolezza del proprio valore, rappresentata dall’occhio sinistro.
Occhi e Psicosomatica
Gli occhi simboleggiano la capacità di vedere chiaramente il passato, il presente e il futuro.
I disturbi psicosomatici dell’occhio hanno come base tre fattori:
– genetico;
– traumatico e patologico;
– cattive abitudini (lavorare al computer a distanza inadeguata dal monitor, leggere con poca luce o leggere nei mezzi pubblici).
L’occhio sinistro, per la psicosomatica, riflette il modo in cui una persona si vede nel mondo, ed è legato al lato destro del corpo più maschile.
L’occhio destro, per la psicosomatica, riflette la concentrazione su sé stesso ed è legato a lato sinistro… più femminile.
CONGIUNTIVITE (INFIAMMAZIONE)
Si tratta di un’infiammazione della membrana interna dell’occhio e della palpebra, ed è determinata dall’incapacità di accettare qualcosa che è accaduto nella nostra vita e che non ci piace, o piuttosto, dall’ansia derivante dal non riuscire più a vedere davanti a noi qualcosa che riteniamo perso e che era importante. Anche una grande rabbia trattenuta riesce a infiammare gli occhi. Questa rabbia deve essere però fortissima tanto da avere “istinti omicidi”!
LE BORSE E LE OCCHIAIE
Le borse e le occhiaie sono di sovente ereditarie, e, spesso indicano che i reni sono sotto pressione. La psicosomatica individua la causa nei disturbi della sfera emozionale: lo stress, i rancori, la stanchezza che si accumula, le critiche…
MIOPIA
I miopi sono spesso concentrati su sé stessi, sulla famiglia sugli amici più intimi. Per molti specialisti la miopia è un mezzo per nascondersi dai problemi evidenti. I miopi spesso sono propensi a giudicare gli altri idealizzando sé stessi, in altri casi sono addirittura egocentrici.
La miopia nei bambini:
– può sorgere a causa dei frequenti conflitti tra i genitori, o, a causa di una severa educazione, in questi casi il bambino somatizza perché da solo non è in grado di combattere lo stress, e, allora nel cervello arriva il segnale di attutire lo sconforto.
– Vi son casi in cui anche se nell’ambiente familiare il bambino è amato, e, seguito, a scuola invece ha dei problemi, perché non riesce a stabilire i contatti con altri bambini, in questi casi il bambino si nasconde dal mondo ostile, e, diviene miope così da vedere bene soltanto quegli oggetti che sono vicino a lui.
PRESBIOPIA
Si vede bene da lontano e male da vicino.
Dal punto di vista psicosomatico per le persone presbiti (di solito mature) la vita quotidiana diventa poco interessante. Stanno pensando ai piani globali a lungo termine, e, per questo motivo vedono bene il quadro che si trova in lontananza. Secondo gli oftalmologi esperti, la presbiopia si sviluppa nelle persone di 40-50 anni molto concentrate sul loro aspetto, infatti se esse osservassero da vicino i cambiamenti nel loro aspetto, soffrirebbero, ma se allontanano lo specchio il quadro generale può sembrare ancora buono.
ASTIGMATISMO
È un serio problema, quando il “quadro” è sempre confuso. Per vedere meglio occorre concentrarsi, ed è un problema. Dal punto di vista psicosomatico l’astigmatico crede che esista “il proprio parere, e, quello sbagliato degli altri”. L’astigmatismo è una reazione dell’organismo a degli eventi dolorosi accaduti nella vita. Di sicuro, il passato è ancora ben presente e genera sofferenza.
GLAUCOMA
È accompagnato da una forte pressione nell’occhio, costante, o, a intermittenza.
Il glaucoma genera un dolore nel bulbo oculare (vedere fa male).
Per la psicosomatica emerge un glaucoma quando una persona tende a bloccare il suo “io” interiore, o, ha forti rancori verso i parenti, il destino, o, Dio…
CATARATTA
È l’opacizzazione totale, o, parziale del cristallino.
Le cause psicosomatiche possono essere:
– Gli errori del passato. Inconsciamente si cerca di dimenticare certe esperienze facendo annebbiare i propri ricordi.
– La paura del futuro, poiché si percepisce il futuro opaco, e, senza prospettive.
– L’aggressività, quando c’è parecchia ostilità verso ciò che è accanto
– La negatività, di fronte a determinati eventi accaduti nella vita
A chi soffre di cataratta manca l’attenzione verso il prossimo, la bontà e l’ottimismo.
STRABISMO
È un difetto nella coordinazione del funzionamento degli occhi.
Dal punto di vista psicosomatico, lo strabismo rappresenta la capacità di vedere due immagini diverse sotto un’angolazione diversa, ma il subconscio suggerisce di sceglierne uno; così si forma una visione unilaterale di determinate cose. Lo strabismo nei bambini è spesso un risultato dell’educazione contraddittoria, quando la madre e il padre dicono cose divergenti. Per un bambino è difficile scegliere il punto di vista più importante.
DISTACCO DELLA RETINA
Dal punto di vista psicosomatico si verifica a seguito di una forte rabbia a causa di ciò che è stato visto, e, del predominio di emozioni che devastano, quali: gelosia, disprezzo, superbia.
[1] Uno schermo è fonte di luce retroilluminata.
[2] Per nutrire un cristallino affaticato, a fine estate e inizio autunno, è bene assumere il mirtillo prima di cena. Il carotene in esso contenuto favorisce una migliore adattabilità del cristallino dell’occhio nei passaggi luce-ombra, quindi aiuta in caso di protratta esposizione anche a fonti luminose artificiali.
[3] Il blefarospasmo, è una contrazione involontaria, spasmodica e ripetitiva del muscolo orbicolare (muscolo che circonda l’occhio) che normalmente si manifesta con un tremore della palpebra. È un fastidioso problema, molto diffuso, che non deve essere né sottovalutato, né creare allarmismi, poiché nella maggior parte dei casi si dimostra una reazione normale, e, comune: a secchezza oculare, o ad abuso di videoterminali, oppure a situazioni di stress o ansia, od anche a difetti refrattivi non corretti o corretti male (in altri casi il tremore all’occhio è segnale di disfunzioni differenti e ben più importanti quindi nel caso si presenti di frequente va subito condiviso con il medico curante).
[4] Si ulteriori informazioni si veda il paragrafo Respiro
[5] La Mindfulness nasce dal buddismo e si può definire una ‘scienza spirituale’ (alla lettera significa “consapevolezza di sé”, delle proprie emozioni, e, dei propri pensieri. La Mindfulness dà importanza al “qui ed ora” in modo non giudicante e distaccato. Aiuta l’individuo ad accettare sé e tutto ciò che gli succede dentro e attorno. È una disciplina che favorisce il benessere psicologico ed emotivo, utile per gestire: sensazioni e sentimenti negativi, stress e sofferenze derivanti da traumi o forti shock. La Mindfulness accompagna e completa trattamenti medici tradizionali e migliorare lo stato emotivo degli individui che la praticano.
[6] La pratica dello Yoga che la meditazione sono un dolce rimedio per aprire la mente ad una più ampia coscienza condivisa. È bene ascoltarsi, affidandosi alla saggezza della pratica yogica, poiché già solo grazie alle sue metodologie di respiro, può aiutare a lasciare andare le tensioni di mente, corpo e spirito.
[i] https://www.fisioterapia-online.it/fisioterapia-riabilitazione/posturologia/articoli/postura-e-recettori-posturali-0.html Disfunzioni oculari come: Miopia, Presbiopia, Astigmatismo, Ipermetropia, Forie, Tropie, Strabismi.