In Italia il mese più freddo dell’anno è spesso gennaio, i cieli grigi si alternano a venti freddi, giorni bui, notti gelide, e, in alcuni la neve infonde uno stato d’animo letargico.
In questo mese alcune persone si sento particolarmente in pace, grazie alla quiete, e, al silenzio del paesaggio… e, altre persone spesso si fanno sopraffare da una forte amarezza, e, s’irrigidiscono più del normale, a causa del freddo pungente, anche per questo sono spinte a cercare dolcezza nei rapporti, e, ne cibo.
Questo è il mese in cui ci vuole determinazione, per superare l’inverno al meglio, tenendo presente che sentire o ricercare un solitudine, e, sentire tristezza, in gennaio, sono parte essenziale di un processo di cambiamento vitale.
(𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑒, 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑚𝑝𝑙𝑎𝑟𝑒… 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑟𝑛𝑒)
𝗟’𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗶𝗻 𝗚𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼
In questo periodo dell’anno l’oscurità e il freddo possono farti sentire pigrizia e molta sonnolenza, e, meno energia fisica.
L’inverno, fino ad ora, è stato caratterizzato dal bisogno del corpo di proteggersi dalle temperature e dai venti asciutti, ma il periodo secco volge al termine, infatti ora che le temperature hanno toccato il fondo, inizieranno presto a risalire.
𝗠𝗧𝗖
In gennaio lo Yang inizia pian piano ad aumentare, il corpo è impegnato nella ricostruzione dei tessuti, ed appunto per questo, gennaio, è il mese ideale per riposare, riflettere, e, potare l’attenzione verso il nostro interno.
In questo periodo l’organismo è alla continua ricerca di adattarsi all’aria fredda, quindi è bene mangiare alimenti riscaldanti come le zuppe, i lessi, e le spezie più adatte (però attenzione a quanto scritto sotto per le costituzioni Pitta).
È sempre bene coprirsi le orecchie all’aria aperta, luogo in cui… il respiro diventa visibile (mascherine a parte), il corpo si raffredda fino alle ossa, e, il naso si gonfia per proteggere il delicato tessuto respiratorio dal freddo.
La frequenza cardiaca rallenta con il clima freddo, portando ad un ristagno del sangue. Il corpo concentra la maggior parte del tuo sangue al centro per mantenere caldi i tuoi organi vitali (questo porterà una digestione più forte). La pelle diventa insensibile mentre i capillari limitano il flusso sanguigno nel tentativo di preservare il calore. Meno flusso sanguigno e mancanza di esposizione al sole rendono la pelle pallida e asciutta.
𝑃𝑜𝑡𝑟𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑣𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑜/𝑎, 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒! 𝐸̀ 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑙 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑜.

𝗔𝘆𝘂𝗿𝘃𝗲𝗱𝗮
Ayurvedicamente parlando gennaio è un mese di transizione: dalla secchezza di Vata all’umidità di Kapha. Infatti si sta passando da una prevalenza degli elementi aria/etere e ad una predominanza di acqua/terra
𝗞𝗮𝗽𝗵𝗮
Chi ha Kapha come Dosha prevalente noterà un maggiore senso di pesantezza, poiché per queste costituzioni l’umidità e il freddo sono deprimenti, poiché accentuano la loro già naturale pigrizia. Può sopravvenire del raffreddore che sarà un raffreddore stagnante e pesante. Gli individui Kapha dovranno resistere alla tentazione di dormire troppo. Dovrebbero svegliarsi presto e praticare una qualche forma di esercizio aerobico per alzare la frequenza cardiaca e far circolare il sangue prima di fare colazione. Se a gennaio non iniziano a bruciare il grasso invernale immagazzinato, a primavera questo grasso darà congestione e ristagno nel corpo. In questo mese le costituzioni Kapha possono iniziare ad alleggerire la loro alimentazione.
𝗩𝗮𝘁𝗮
Il freddo di questo mese renerà, le persone con Vata come Dosha prevalente, più frenetiche, piene di paura, di ansia e iperattività, infatti questa costituzione sentirà freddo fino alle ossa, quindi per loro è davvero importante rimanere al caldo il più possibile.
Il riposo è quasi sempre una buona medicina per i tipi Vata e le giornate fredde e buie di gennaio invitano al sonno profondo e al ringiovanimento.
In questo mese le costituzioni Vata è bene che mangino pasti abbondanti per mantenere uno strato di grasso isolante.
𝗣𝗶𝘁𝘁𝗮
I tipi di Pitta solitamente si godono il clima più fresco, e, come i Vata, avranno bisogno di cibi più pesanti per rimanere resilienti ed evitare l’esaurimento energetico. Una persona con prevalenza Pitta, se in inverno si sente carica ed in equilibrio, non dovrebbe assumere cibi troppo speziati, acidi e salati, tali alimenti andrebbero ad aggravare il Fuoco presente naturalmente in Pitta con la conseguenza dell’insorgere di problematiche come acidità, bruciori, irritazioni cutanee, ma anche collera, rabbia, gelosia… quindi in sto caso, le spezie van bene, ma con moderazione.
𝗟𝗲 𝗕𝘂𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗯𝗶𝘁𝘂𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼
Il buon sonno è in cima alla lista delle buone abitudini (meglio andare a letto entro le 22:00), anche se resta bello svegliarsi con il sole, è bene non sforzarsi a svegliarti molto presto, perché questo è il periodo dell’anno in cui la natura ci consiglia di dormire di più.
È bene mantenere al caldo, le orecchie, l’addome e la parte bassa della schiena (i reni sono particolarmente sensibili al freddo, e, le orecchie son collegate, per, l’MTC ad essi).
È anche bene praticare l’auto massaggio con gli oli più adatti al proprio dosha per mantenere la pelle elastica e idratata, e, lo strato di olio manterrà anche il corpo più caldo.
I polmoni, e, i seni nasali hanno bisogno di un’attenzione particolare, per questo si consiglia di effettuare nasiya così da garantire una buona salute respiratoria, oltre a eseguire regolari esercizi di respirazione (pranayama) così da mantenere il sangue in movimento.
È soprattutto bene effettuare giornalmente movimenti gentile, con l’aiuto dell’asana yogiche, anche se in questo periodo il qigong pare essere più adatto.
(Per ulteriori info sull’auto massaggio, nasiya, pranayama, qigong o asana contattatemi in privato)
𝗔𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼
Secondo l’ayurveda i cibi acidi e fermentati sono ideali nel mese di gennaio (Es. aceti, sottaceti, etc.). Molti alimenti fermentati sono sia caldi che acidi e creano calore e inumidiscono le ghiandole, e, ammorbidiscono la pelle combattendo la normale secchezza stagionale. Essendo il mese più freddo i cibi caldi e sostanziosi sono i più importanti, infatti le zuppe con verdure costituiscono il pasto ideale di gennaio, come son ideali le verdure calde e amare come ad esempio le rape, i cavoli, i porri, i cardi, i broccoli, la verza, i carciofi, il radicchio, la bietta, i fiocchi, le cime di rapa, etc.
Un bicchiere di vino rosso, alla sera dopo pasto, riscalda il sangue, muove il sangue stagnante e aiuta persino a purificare il fegato.
I pompelmi sono perfetti per il clima di gennaio, come anche le arance anche se meno amare.
In questo periodo la naturale voglia di sostanze dolci, e, grasse diminuisce, infatti il corpo non dovrebbe avere già soddisfatto il suo naturale bisogno di sviluppare uno strato di grasso per isolare la pelle.
I cibi e le spezie piccanti, come lo zenzero, la curcuma, l’alloro e il pepe nero contribuiranno a mantenerti al caldo e a “mobilitare” i liquidi. La cannella aiuta a mantenere una buona circolazione e un equilibrio salutare di zucchero nel sangue; l’assafetida, il fieno greco e il cumino sono tutte spezie calde amare ideali per Vata e Kapha in inverno.
I tipi di Kapha è bene che non mangino più cereali pesanti e prodotti lattiero-caseari (pane, pasta, pizza e formaggi) così da “decongestionare” il sangue, e, prepararsi al meglio alla primavera… i Kapha è bene che si orientino su riso integrale, Quinoa, miglio o grano saraceno.
𝗡𝗼𝘁𝗮: I cibi piccanti non devono essere mangiati prima di andare a fare trekking all’aria aperta al freddo, poiché aprono i pori e rendono il corpo più vulnerabile al freddo.
Le 𝗘𝗿𝗯𝗲
Gennaio è il mese più importante per pulire e rinvigorire il sangue, che diventa molto stagnante a causa del freddo.
Un periodo di detox è ancora più importante per chi ha ”festeggiato” troppo durante le vacanze.
Le erbe calde e amare tonificano e purificano il sangue.
𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝐷𝑒𝑡𝑜𝑥 𝑎𝑑 ℎ𝑜𝑐 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑡𝑎𝑡𝑒𝑚𝑖 𝑖𝑛 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑜.
Naturopata di Supporto
In Italia il mese più freddo dell’anno è spesso gennaio, i cieli grigi si alternano a venti freddi, giorni bui, notti gelide, e, in alcuni la neve infonde uno stato d’animo letargico.
In questo mese alcune persone si sento particolarmente in pace, grazie alla quiete, e, al silenzio del paesaggio… e, altre persone spesso si fanno sopraffare da una forte amarezza, e, s’irrigidiscono più del normale, a causa del freddo pungente, anche per questo sono spinte a cercare dolcezza nei rapporti, e, ne cibo.
Questo è il mese in cui ci vuole determinazione, per superare l’inverno al meglio, tenendo presente che sentire o ricercare un solitudine, e, sentire tristezza, in gennaio, sono parte essenziale di un processo di cambiamento vitale.
(𝑇𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑒, 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑚𝑝𝑙𝑎𝑟𝑒… 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑟𝑛𝑒)
𝗟’𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗶𝗻 𝗚𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼
In questo periodo dell’anno l’oscurità e il freddo possono farti sentire pigrizia e molta sonnolenza, e, meno energia fisica.
L’inverno, fino ad ora, è stato caratterizzato dal bisogno del corpo di proteggersi dalle temperature e dai venti asciutti, ma il periodo secco volge al termine, infatti ora che le temperature hanno toccato il fondo, inizieranno presto a risalire.
𝗠𝗧𝗖
In gennaio lo Yang inizia pian piano ad aumentare, il corpo è impegnato nella ricostruzione dei tessuti, ed appunto per questo, gennaio, è il mese ideale per riposare, riflettere, e, potare l’attenzione verso il nostro interno.
In questo periodo l’organismo è alla continua ricerca di adattarsi all’aria fredda, quindi è bene mangiare alimenti riscaldanti come le zuppe, i lessi, e le spezie più adatte (però attenzione a quanto scritto sotto per le costituzioni Pitta).
È sempre bene coprirsi le orecchie all’aria aperta, luogo in cui… il respiro diventa visibile (mascherine a parte), il corpo si raffredda fino alle ossa, e, il naso si gonfia per proteggere il delicato tessuto respiratorio dal freddo.
La frequenza cardiaca rallenta con il clima freddo, portando ad un ristagno del sangue. Il corpo concentra la maggior parte del tuo sangue al centro per mantenere caldi i tuoi organi vitali (questo porterà una digestione più forte). La pelle diventa insensibile mentre i capillari limitano il flusso sanguigno nel tentativo di preservare il calore. Meno flusso sanguigno e mancanza di esposizione al sole rendono la pelle pallida e asciutta.
𝑃𝑜𝑡𝑟𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑣𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑜/𝑎, 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒! 𝐸̀ 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑙 𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑜.

𝗔𝘆𝘂𝗿𝘃𝗲𝗱𝗮
Ayurvedicamente parlando gennaio è un mese di transizione: dalla secchezza di Vata all’umidità di Kapha. Infatti si sta passando da una prevalenza degli elementi aria/etere e ad una predominanza di acqua/terra
𝗞𝗮𝗽𝗵𝗮
Chi ha Kapha come Dosha prevalente noterà un maggiore senso di pesantezza, poiché per queste costituzioni l’umidità e il freddo sono deprimenti, poiché accentuano la loro già naturale pigrizia. Può sopravvenire del raffreddore che sarà un raffreddore stagnante e pesante. Gli individui Kapha dovranno resistere alla tentazione di dormire troppo. Dovrebbero svegliarsi presto e praticare una qualche forma di esercizio aerobico per alzare la frequenza cardiaca e far circolare il sangue prima di fare colazione. Se a gennaio non iniziano a bruciare il grasso invernale immagazzinato, a primavera questo grasso darà congestione e ristagno nel corpo. In questo mese le costituzioni Kapha possono iniziare ad alleggerire la loro alimentazione.
𝗩𝗮𝘁𝗮
Il freddo di questo mese renerà, le persone con Vata come Dosha prevalente, più frenetiche, piene di paura, di ansia e iperattività, infatti questa costituzione sentirà freddo fino alle ossa, quindi per loro è davvero importante rimanere al caldo il più possibile.
Il riposo è quasi sempre una buona medicina per i tipi Vata e le giornate fredde e buie di gennaio invitano al sonno profondo e al ringiovanimento.
In questo mese le costituzioni Vata è bene che mangino pasti abbondanti per mantenere uno strato di grasso isolante.
𝗣𝗶𝘁𝘁𝗮
I tipi di Pitta solitamente si godono il clima più fresco, e, come i Vata, avranno bisogno di cibi più pesanti per rimanere resilienti ed evitare l’esaurimento energetico. Una persona con prevalenza Pitta, se in inverno si sente carica ed in equilibrio, non dovrebbe assumere cibi troppo speziati, acidi e salati, tali alimenti andrebbero ad aggravare il Fuoco presente naturalmente in Pitta con la conseguenza dell’insorgere di problematiche come acidità, bruciori, irritazioni cutanee, ma anche collera, rabbia, gelosia… quindi in sto caso, le spezie van bene, ma con moderazione.
𝗟𝗲 𝗕𝘂𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗯𝗶𝘁𝘂𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼
Il buon sonno è in cima alla lista delle buone abitudini (meglio andare a letto entro le 22:00), anche se resta bello svegliarsi con il sole, è bene non sforzarsi a svegliarti molto presto, perché questo è il periodo dell’anno in cui la natura ci consiglia di dormire di più.
È bene mantenere al caldo, le orecchie, l’addome e la parte bassa della schiena (i reni sono particolarmente sensibili al freddo, e, le orecchie son collegate, per, l’MTC ad essi).
È anche bene praticare l’auto massaggio con gli oli più adatti al proprio dosha per mantenere la pelle elastica e idratata, e, lo strato di olio manterrà anche il corpo più caldo.
I polmoni, e, i seni nasali hanno bisogno di un’attenzione particolare, per questo si consiglia di effettuare nasiya così da garantire una buona salute respiratoria, oltre a eseguire regolari esercizi di respirazione (pranayama) così da mantenere il sangue in movimento.
È soprattutto bene effettuare giornalmente movimenti gentile, con l’aiuto dell’asana yogiche, anche se in questo periodo il qigong pare essere più adatto.
(Per ulteriori info sull’auto massaggio, nasiya, pranayama, qigong o asana contattatemi in privato)
𝗔𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼
Secondo l’ayurveda i cibi acidi e fermentati sono ideali nel mese di gennaio (Es. aceti, sottaceti, etc.). Molti alimenti fermentati sono sia caldi che acidi e creano calore e inumidiscono le ghiandole, e, ammorbidiscono la pelle combattendo la normale secchezza stagionale. Essendo il mese più freddo i cibi caldi e sostanziosi sono i più importanti, infatti le zuppe con verdure costituiscono il pasto ideale di gennaio, come son ideali le verdure calde e amare come ad esempio le rape, i cavoli, i porri, i cardi, i broccoli, la verza, i carciofi, il radicchio, la bietta, i fiocchi, le cime di rapa, etc.
Un bicchiere di vino rosso, alla sera dopo pasto, riscalda il sangue, muove il sangue stagnante e aiuta persino a purificare il fegato.
I pompelmi sono perfetti per il clima di gennaio, come anche le arance anche se meno amare.
In questo periodo la naturale voglia di sostanze dolci, e, grasse diminuisce, infatti il corpo non dovrebbe avere già soddisfatto il suo naturale bisogno di sviluppare uno strato di grasso per isolare la pelle.
I cibi e le spezie piccanti, come lo zenzero, la curcuma, l’alloro e il pepe nero contribuiranno a mantenerti al caldo e a “mobilitare” i liquidi. La cannella aiuta a mantenere una buona circolazione e un equilibrio salutare di zucchero nel sangue; l’assafetida, il fieno greco e il cumino sono tutte spezie calde amare ideali per Vata e Kapha in inverno.
I tipi di Kapha è bene che non mangino più cereali pesanti e prodotti lattiero-caseari (pane, pasta, pizza e formaggi) così da “decongestionare” il sangue, e, prepararsi al meglio alla primavera… i Kapha è bene che si orientino su riso integrale, Quinoa, miglio o grano saraceno.
𝗡𝗼𝘁𝗮: I cibi piccanti non devono essere mangiati prima di andare a fare trekking all’aria aperta al freddo, poiché aprono i pori e rendono il corpo più vulnerabile al freddo.
Le 𝗘𝗿𝗯𝗲
Gennaio è il mese più importante per pulire e rinvigorire il sangue, che diventa molto stagnante a causa del freddo.
Un periodo di detox è ancora più importante per chi ha ”festeggiato” troppo durante le vacanze.
Le erbe calde e amare tonificano e purificano il sangue.
𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝐷𝑒𝑡𝑜𝑥 𝑎𝑑 ℎ𝑜𝑐 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑡𝑎𝑡𝑒𝑚𝑖 𝑖𝑛 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑜.
Naturopata di Supporto