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Psicosomatica

I Piedi sotto il punto di vista Psicosomatico

Per capire una persona è bene guardare come cammina, la forma delle sue scarpe, e, le zone in cui le SUOLE son maggiormente usurate…

Dalle suole capiamo un po’ di noi.

Le suole sono consumate soprattutto nella parte interna!?

Significa che mentre si cammina il tallone vien piegato verso l’interno, questa è una condizione molto diffusa che va corretta, perché determina movimenti scorretti che si riverberano sulla salute della spina dorsale… e secondo la riflessologia probabilmente la persona soffre di dolori al collo, e, alle spalle…

Le suole sono più usurate sul davanti!?

Chiaramente durante il movimento il peso del corpo viene scaricato, prevalentemente, sul davanti… e secondo la riflessologia la persona è impaziente e ansiosa.

Le suole sono più usurate sul tacco!?

Significa che con molta probabilità la persona soffre di disturbi lombari e/o disturbi renali.

Le suole sono consumate soprattutto nella parte esterna!?

I meridiani di vescica e cistifellea soffrano un pò…

Quando le suole sono consumate, per lo più e solo, in alcuni punti oppure son usurate in modo differente ( se si considerano i due piedi) è necessario approfondire con un Naturopata in psicosomatica che abbia studiato anche posturologia, perché in assenza di traumi precedenti… il camminare in maniera scorretta ha spesso origine psicosomatica…  E’ la mente emotiva che porta ad assumere posture scorrette, che a loro volta causano dolori articolari, e facilitano il sopraggiungere di traumi.

Impara a conoscere il tuo PIEDE

Nella terza figura puoi vedere come si presenta il piede visto da dietro:

1. La terza immagine della figura mostra il caso d’iper-pronazione, definito anche “piede piatto”: Il piede cede all’interno.

2. La terza immagine della figura mostra un appoggio neutro e funzionale e che quindi ha un asse parallelo al piano di appoggio

3. Nella terza immagine della figura, quella di destra, mostra il caso d’ipo-pronazione, o “piede cavo” : In questo caso il piede tende verso l’esterno e il movimento di pronazione, che dovrebbe avvenire, è incompleto o non avviene.

Nella terza figura si vedere l’impronta che lascia il piede, nei tre casi presenti nella terza figura… le impronte che si lasciano quando si camminiamo al mare sulla sabbia bagnata.

Per scoprire il tipo di appoggio individuale sì può fare un semplice test chiamato test del bagnato:

1. Si bagnano i piedi in maniera che non siano eccessivamente grondanti d’acqua.

2. Si prende un vecchio giornale (un quotidiano è l’ideale)

3. Si mettono Metti entrambi i piedi sopra

4. Si osservano le impronte lasciate con entrambi i piedi

5. Le si paragonano alle figure

6. Meglio ripetere il test tre volte per assicurarsi che il risultato sia sempre uguale, così da non incorrere in errori!

• Se le impronte lasciate sono uguali all’appoggio neutro, è un bene

• Se l’impronta è simile al secondo caso o al terzo… è meglio approfondire. Nel frattempo è meglio evitare le scarpe piatte (come le converse), o, comunque inserisci delle solette ammortizzanti…

I piedi fuori asse

Piedi Intra-ruotati

La persona che ha i piedi eccessivamente ruotati verso l’interno, psico-somatica-mente è considerato un segnale di tensione, e, di chiusura tipica di chi ha timore di affrontare le situazioni nuove e sconosciute…

Piedi Extra-ruotati

La persona che ha i piedi eccessivamente ruotati verso l’esterno psico-somatica-mente si può interpretare in più modi, e, quindi ‘sta modalità va approfondita poiché è indice d sicurezza ed egocentrismo, in altri casi è indice di eccessiva apertura verso gli altri, che porta a farsi condizionare, e, manipolare eccessivamente dagli altri, e, quindi a subire…

Psicosomatica Facciale

Ogni parte anatomica del viso (naso, occhi, sopracciglia, guance, bocca…) riflette lo stato di funzionamento di ciascun organo. Secondo alcuni principi filosofici antichi e moderni, le guance sono associate ai polmoni, le sopracciglia al fegato, le labbra all’apparato digerente, il mento alla vescica, ecc.

Alcuni segnali di avvertimento, che possono essere osservati in diverse zone del viso si traducono in… primi sintomi della disfunzione o malessere di cui si soffre (o no): il volto è una mappa della nostra salute, che guida verso ad uno stato di salute generale, prima che la problematica segnalata possa degenerare.

Il volto per zone

Zona Intestino Tenue: essa si manifesta in genere con una colorazione rossastra dell’epidermide in quella zona e la temperatura è più elevata in quel punto, rivelando un’infiammazione più o meno grave dell’organo interessato; in genere è accompagnata da mali di testa, disturbi della memoria e della concentrazione.

Zona Vescica: in genere vi è un’accentuazione del colore rosso dell’epidermide in quel punto accompagnato da possibili desquamazioni sull’orlo delle ciglia ed alla radice dei capelli fino alla testa con possibilità di perdita dei capelli; il soggetto presenterà affaticamenti frequenti; la sudorazione può avere un leggero odore di ammoniaca ed il soggetto in genere presenta difficoltà di eliminazioni dei liquidi ed infine produrre acidi urici.

Zona Cuore: quando vi sono problemi di cuore e di circolazione, questa zona può impallidire od arrossarsi ed è accompagnata spesso dà biancore intorno agli occhi e sudorazione del labbro superiore.

Zona Fegato: secchezza della pelle in quel punto e desquamazioni che lasciano posto ad epidermide irritata; in mezzo alle sopracciglia si forma una depressione che se premuta è molto dolorosa; intorno alle zone delle tempie si localizzano mali di testa, con ripercussioni sulla nuca; il viso ha la tendenza a produrre macchie di pigmentazione scure; quando si è giovani il cuoio capelluto ed il viso saranno grassi, poi la pelle si farà molto secca e disidratata.

Zona Reni: tutta la zona attorno agli occhi rivela lo stato dei reni, l’esagerata dilatazione del contorno degli occhi rivela un affaticamento renale; se il contorno rientra ed è di colore grigio vi è tendenza ai calcoli ed alla stanchezza; quando vi è sudorazione dopo uno sforzo e gonfiore in quella zona bisogna drenare il corpo attraverso il ripristino delle funzioni eliminatorie.

Zona Stomaco: se essa si congestiona il soggetto ha digestione lenta, possibilità di gastriti, crampi, ecc., il cuoio capelluto sarà intossicato con forfora e pruriti; se il viso tende a gonfiarsi ed a diventare grigiastro significa che l’infiammazione dell’organo è alta.

Zona Polmoni: essa è rappresentata da una grossa ruga che parallela al naso parte dagli zigomi; in genere in quella zona appare dell’acne o qualche infezione che quasi sempre è accompagnata dall’acne sulle spalle.

Zona Intestino Crasso (Colon): quando esso si dilata e si gonfia, vi compare una ruga discendente che traversa tutta la zona. In gioventù questa parte si gonfia ed è facilmente calda; in età adulta e vecchiaia compare la ruga.

Zona Disturbi Ormonali e Sessuali: la bocca ed il giro delle labbra sono la zona corrispondente a quella sessuale e la forma della bocca determina anche il grado di sessualità del soggetto; foruncoli, infiammazioni, colorazioni grigiastre, sudorazioni abnormi nel sotto bocca, evidenziano infiammazioni varie dell’apparato genitale.

Effettuare per qualche minuto al giorno la Digitopressione (picchettamenti leggeri) sui punti del viso n° 1 al centro della fronte poco sopra le sopracciglia – 3 – sotto il 4 nelle verticali sotto gli occhi – al centro del mento sotto le labbra.

vedi anche www.emofree.com

 

I segni del viso

I segni del viso si dividono in cinque categorie: infiammatori, ipofunzionali, degenerativi, costituzionali, traumatici.

I segni infiammatori consistono in arrossamenti di varia natura della cute, compresi i foruncoli e l’acne; indicano di solito processi infiammatori acuti o subacuti o l’instaurarsi di una fase acuta in un tessuto con problemi cronici.

I segni ipofunzionali sono di tonalità scura, da rosso scuro a viola o marroni e/o sono gonfiori tissutali; indicano processi, che da una fase subacuta tendono verso la cronicità , cioè al perpetuarsi dei disturbi, sia pure in forma attenuata. L’organo o gli organi colpiti non riescono a svolgere al 100% i loro compiti .Spesso i segni infiammatori si mescolano con quelli ipofunzionali.

I segni degenerativi comprendono i nei, quando aumentano rapidamente di volume, mutando il loro colore e la forma ; fibromi cutanei ; il modificarsi o l’accentuarsi di rughe d’espressione , che divengono più profonde, deviano, si ramificano, s’interrompono ; aree di depigmentazione dovute a vitiligine o funghi cutanei, che si manifestano in sedi specifiche ; il ripresentarsi di verruche o porri nella stessa sede ; gonfiori evidenti e persistenti di aree specifiche del viso ; aree infossate. Tutti questi segni indicano la riduzione importante della funzionalità di un organo e/o rischio di cancerogenicità.

I segni costituzionali sono segni congeniti come voglie o nei e indicano aree di debolezza ereditate dagli avi . Si può trovare la spiegazione di almeno il 75% dei segni costituzionali, conoscendo la storia clinica dei genitori e dei nonni.

I segni traumatici come cicatrici, cheloidi, lividi devono essere riconosciuti come tali e non confusi con gli altri segni.